A cura di Lorenzo Grassi
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“Prima serie di opere per la riforma della fognatura della città e pel risanamento del sottosuolo”. Una voce riportata nella Convenzione fra il Governo e il Comune di Roma “pel concorso governativo nelle opere edilizie in detta città” che porta la data del 14 novembre 1880. Dopo 141 anni le fognature romane moderne – mentre quelle antiche reggono benissimo – fanno ancora letteralmente acqua da tutte le parti, mentre l’assenza di un’adeguata manutenzione del sottosuolo si manifesta con lo stillicidio quotidiano delle voragini.
![Decreto voragini.](https://www.lorenzograssi.it/wp-content/uploads/2021/11/14-novembre-1880-Sottosuolo-1024x996.jpg)
Eppure la Convenzione che indicava le “opere d’ingrandimento edilizie più importanti di cui ha bisogno la capitale del Regno”, firmata dal Presidente del Consiglio Benedetto Cairoli e dal Sindaco di Roma Augusto Armellini, in una tabella allegata riportava l’intervento su fogne e sottosuolo tra quelli da eseguire “entro il periodo di anni venti, decorrenti dal primo gennaio 1882”. Purtroppo il 1902 è passato invano e così l’intero secolo successivo: i dissesti della “Roma di sotto” sono ancora lì che attendono di essere compiutamente studiati nelle viscere della città.
![Voragini a Roma.](https://www.lorenzograssi.it/wp-content/uploads/2021/11/Voragine2-1024x768.jpg)