Il personaggio dell'ispettore Coliandro, dopo essere apparso nel racconto Nikita (per l'antologia illustrata dei giallisti bolognesi I delitti del Gruppo 13, edita Metrolibri nel 1992), è stato poi protagonista di due successivi romanzi di Carlo Lucarelli editi originariamente da Granata Press: Falange armata nel 1993 e Il giorno del lupo nel 1994 (entrambi ristampati da Einaudi ma in ordine inverso, rispettivamente nel 2002 e nel 1998).
Anche il racconto originario di Nikita è stato ristampato da solo nel 1994 in una edizione speciale della Granata Press, nel 1997 in una edizione I Corti-EL e ancora nel 2006 - in occasione della messa in onda della prima serie tv dedicata all'ispettore Coliandro - in un libretto della collana per ragazzi Frontiere (qui accanto la copertina) che così presenta la storia: "Alta, calze a rete con un buco da una parte, anfibi neri ai piedi, mini mozzafiato, belle gambe. Belle davvero. Segni particolari: punk dichiarata. Si chiama Nikita e non guarda in faccia nessuno. Imbranato, un tantino presuntuoso e tenero. Di professione poliziotto. Indossa una cravatta gialla su una camicia scura: uno schifo. Il suo nome è Coliandro. I due si incontrano per caso e inizia l'avventura...".
Il libro Falange armata (qui a fianco la ristampa Einaudi), ispirato alla storia della famigerata banda della "Uno bianca", descrive un Coliandro squinternato che si comporta a volte come un Rambo di provincia, come al solito è imbranato e incauto ma indaga nella direzione giusta. È curioso il fatto che, quando nel gennaio del 1993 viene pubblicato il libro, la soluzione del caso della "Uno bianca" era ancora in alto mare. Eppure Lucarelli individua gli autori dei delitti in poliziotti della Questura di Bologna, con una intuizione che poi è stata confermata in pieno dalla realtà. "È realmente all'interno della Questura bolognese che partono le indagini che verranno poi a capo dell'intricatissima matassa - nota nella sua recensione on-line Nicola Sansonna - di quel mondo in cui skin, gruppi paramilitari, fanatici e nazistelli vari si incontrano e si scontrano con le loro farneticanti teorie. Molti in quegli anni erano scettici sulla pista dei semplici balordi - considerate la potenzialità di fuoco, le caratteristiche militari delle azioni e la loro efferratezza - ma Lucarelli aveva visto giusto e l'esito delle indagini ha dato ragione a tutti quelli che la pensavano come lui. Un motivo in più per apprezzare l'avventura di Coliandro in un giallo veloce, pieno di ritmo e di senso dell'umorismo. E per conoscere da vicino certi meccanismi mentali che possono scattare in un ligio poliziotto (non solo nella finzione letteraria)".
Questa la presentazione de Il giorno del lupo sulla quarta di copertina della ristampa Einaudi del 1998 (qui a fianco): "Chi, se non Coliandro, può aiutare Nikita a buttarsi a rotta di collo in un mare di guai? In questo romanzo è all'opera la coppia più strampalata e divertente della letteratura noir italiana: il poliziotto pasticcione, roccioso e impulsivo Coliandro e la pallida giovanissima sua protetta, che più di una volta lo deve proteggere. In una Bologna ossessiva che prefigura le atmosfere di Almost Blue, Coliandro non capisce un granché, ma intanto si muove: e la storia gli precipita addosso come un treno. Perché quando c'è un bubbone da far scoppiare, state certi che Coliandro è lì, rozzo e tenerissimo, con Nikita sempre tra i piedi, pronto a prendersi in faccia tutte le sberle del mondo. Proprio grazie a Nikita Coliandro, solido perbenista come è, finisce spesso e volentieri fuori dalla legalità, dalle parti di quella metà oscura dell'anima che affascina tanti scrittori della nuova scena letteraria. Due personaggi indimenticabili, un noir dal ritmo vorticoso, un linguaggio tutto azione, rovesciamenti e colpi di scena distribuiti con tecnica sicura. E un romanzo che senza darsi tante arie, raccontando la storia di una Nuova Criminalità peggiore della mafia, più spietata di un branco di lupi, si rivela non solo precorritore della realtà, ma anche perfetta macchina logica che ne rivela il funzionamento occulto".
Nell'ottobre 2009 la trilogia completa di Lucarelli (Nikita, Falange armata e Il giorno del lupo) è stata pubblicata da Einaudi raccolta in un solo volume intitolato L'ispettore Coliandro che mostra in copertina la foto di Giampaolo Morelli nella versione televisiva del personaggio.
Nel giugno 2010 gli scrittori Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli hanno pubblicata con Miminum Fax un romanzo a quattro mani intitolato Acqua in bocca che omaggia l'ispettore Coliandro con un piccolo cameo, due paginette di un rapporto scritto in trasferta a Milano Marittima.
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