Trama: Un noto docente viene strangolato all'interno della facoltà di Filosofia dell'Università di Bologna. I sospetti ricadono in un primo tempo sulla moglie, tradita in continuazione dal marito, che si scopre essere stata anche una severa professoressa di Coliandro ai tempi delle superiori (lo ha rimandato 5 volte in italiano e persino sospeso una volta per colpe non sue ma di un raccomandato). In ragione di quella vecchia "amicizia" Coliandro - che non crede al coinvolgimento dell'ex professoressa - si mette a indagare nell'ateneo per "tornare in serie A nella Squadra Mobile" ("Che è... il Foggia?", si chiede 'Gambero') e scopre subito che un'assistente cieca del docente ucciso, Valentina (interpretata dall'attrice Nathalie Rapti Gomez), ne era in realtà una figlia illegittima. Quando vengono assassinati anche uno studente e un suo amico gay (che prima di morire avrà imbarazzanti incontri ravvicinati con l'ispettore), anche i colleghi di Coliandro in Questura si rendono conto che la professoressa Moline non c'entra niente e bisogna dare la caccia ad un vero e proprio serial killer che colpisce tra le antiche volte dello Studium. In aiuto viene chiamato anche un dotto profiler che entrerà in competizione con il laureato Gamberini. Coliandro si porta avanti con le sue indagini parallele e viene in possesso di un misterioso medaglione - ritrovato sui luoghi dei delitti - che, grazie a Gargiulo, viene individuato come un gadget del gioco di ruolo on-line di ambientazione medievale Cassandra, molto in voga tra docenti e studenti dell'ateneo. Coliandro prende di petto il successore nella cattedra del primo professore ucciso che, oltre ad essere master del gioco, aveva una storia con Valentina e si convince che anche lei sia in pericolo di vita. Così le si mette al fianco per proteggerla - non senza qualche gaffe - affascinato dalla fragile e raffinata sensibilità della ragazza (che ha strane visioni e premonizioni sui delitti, "e chi sei X-Files bambina?") in contrasto con la sua nota rude superficialità. Alla fine - in uno schizofrenico gioco dei ruoli - diventerà Coliandro stesso una delle possibili vittime designate dal misterioso assassino, che sembra avere una doppia personalità e sforacchia i corpi a pugnalate scrivendo "Ti amo" in linguaggio Braille. Provvidenziale il consueto il salvataggio in extremis da parte dei colleghi guidati da Gargiulo. Da segnalare la battuta di Coliandro che, all'ennesimo interlocutore che cita frasi da film, replica: "Ma che avete fatto un cineforum su Clint Eastwood all'università?". Degna di nota anche l'esilarante scena in cui 'manda a cagare' come drogati e scansafatiche due studenti che gli chiedono di firmare un appello contro i tagli agli atenei.
Sceneggiatura: Matteo Bortolotti, Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.
Story editor: Carlo Lucarelli.
Attori: Giampaolo Morelli, Nathalie Rapti Gomez, Giuseppe Soleri, Paolo Sassanelli, Veronica Logan, Alessandro Rossi e Caterina Silva. E con Simone Colombari, Guglielmo Favilla, Marco Santinelli, Bruno Stori e Valerio Evangelisti. E con la partecipazione di Daria Nicolodi.
Altri interpreti (in ordine alfabetico): Andrea Amaducci, Karin Andersen, Rita Baldelli, Maria Caballer Tarazona, Vanes Camarota, Davide Dal Fiume, Rossella Dassu, Elisa Delogu, Tommaso De Angelo, Adolfo Del Medico, Antonella Franceschini, Giovanni Izzo, Giulio Merolla, Samuel Pitzalis, Christian Rainer, Maria Luisa Ravenda, Giorgia Sinicorni e Cosimo Terlizzi.