A cura di Lorenzo Grassi
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Sui muri esterni del capannone del Deposito locomotive (Officina Materiale Rotabile – OMR) nel Terminal di Roma Smistamento (via di Villa Spada) – e in particolare sui pilastrini divisori in mattoncini degli ingressi ai binari 12, 13 e 14 – sono stati individuati diversi graffiti con date, nomi, frasi e simboli (gradi e bandiere) vergati dai soldati Alleati dopo la Liberazione di Roma del 4 giugno 1944. Il primo a notare i graffiti nel 2010 è stato Andrea Frasca, appassionato studioso di ferrovie e trasporti pubblici a Roma. Alla ricerca ha collaborato anche l’ex ferroviere, scrittore e storico delle ferrovie Massimo Taborri. Questo studio è stato realizzato grazie a speciali autorizzazioni per l’accesso all’impianto strategico di Roma Smistamento concesse gentilmente dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che qui ringraziamo (in particolare nella persona del dott. Fulvio D’Andrea).
Nonostante agli anglo-americani fosse nota l’importante funzione di officina per la riparazione delle locomotive svolta nel capannone (come risulta dalle indicazioni presenti sulle ricognizioni aeree), quest’ultimo scampò miracolosamente alla distruzione totale nel corso dei ripetuti bombardamenti dello scalo ferroviario merci – e del vicino aeroporto del Littorio – iniziati sin dal 19 luglio 1943 (qui un approfondimento sulla “Strage di Roma Littorio”). È dunque ipotizzabile che, subito dopo la conquista della Capitale e almeno sino al 1945 (se non oltre), il capannone grazie alla copertura rimasta integra (e al fatto che al suo interno potevano essere rimaste dotazioni tecniche e attrezzature utili) svolse la funzione di magazzino e officina per la riparazione di carri armati e artiglieria.
Descrizione dettagliata dei graffiti
I graffiti sono stati rinvenuti ad un’altezza oscillante tra 1,18 m e 1,45 m, in particolare sulla facciata Sud del capannone O.M.R., sul pilastrino tra gli accessi ai binari 13 e 14 (zona A) e su quello tra gli accessi ai binari 12 e 13 (zona B). Altri graffiti sono presenti sulla facciata Nord dello stesso capannone e in particolare sul pilastrino tra gli accessi ai binari 12 e 13 (zona C). Infine sono presenti sulla facciata Nord dell’altro capannone per la riparazione locomotive (zone da D1 a D4). Purtroppo i capannoni hanno subito nel corso dei decenni l’usura del tempo, oltre agli effetti di diversi interventi – alcuni lavori sono stati avviati nei primi mesi del 2024 – che hanno fortemente alterato lo stato di conservazione dei graffiti. Quello che segue è il censimento di dettaglio, con un’analisi preliminare delle tracce presenti. Alcuni nomi hanno permesso di avanzare delle ipotesi di identificazione delle persone e dei reparti (artiglieria e carristi), mentre le date hanno consentito di collocare le scritte tra il mese di giugno 1944 e quello di maggio 1945.
Zona A
(Capannone O.M.R. – Facciata Sud – Pilastrino tra gli accessi ai binari 13-14)
Zona B1
(Capannone O.M.R. – Facciata Sud – Pilastrino tra gli accessi ai binari 12-13)
Zona B2
(Capannone O.M.R. – Facciata Sud – Angolo destro interno accesso binario 12)
Zona C
(Capannone O.M.R. – Facciata Nord – Pilastrino tra gli accessi ai binari 12-13)
Zona D
(Altro Capannone – Facciata Nord – Diversi pilastrini)
Altri graffiti da segnalare