Iniziati i lavori di risistemazione delle zone giochi di Villa Ada, con grande dispiegamento di mezzi e di gommose superfici assorbi urti (previste dalle più aggiornate normative di sicurezza). Ma come avranno fatto i bambini e le bambine del passato a correre quei rischi tremendi che provocavano eroiche sbucciature? E che dire delle terribili cadute sui soffici manti erbosi?  

 
Avevamo chiamato così la catena con lucchetto posizionata nei mesi scorsi su richiesta di un ampio cartello di associazioni ambientaliste per impedire la vergogna del parcheggio abusivo sui prati vincolati alle pendici di Monte Antenne. Purtroppo, come era prevedibile, quel fragile simbolo di legalità ha avuto vita breve ed è stato facilmente e impunemente scalzato da ignoti. Ora giace a terra. Torneremo dunque a chiedere l'installazione di una protezione più adeguata e resistente, ad esempio una sbarra. Stessa protezione che proponiamo da anni a chiusura dell'accesso superiore del breve tratto di strada dismesso in cima a Monte Antenne, dove invece sono stati pericolosamente forzati persino gli sbarramenti fissi già presenti sul lato inferiore. Il risultato è un'estrema facilità di azione per i criminali che perseverano nello sversamento di rifiuti ingombranti nel parco (nonostante la possibilità di conferirli gratis al centro di raccolta Ama in via dei Campi sportivi, distante meno di un chilometro).