Nel 79mo anniversario del sacrificio dei due giovani martiri tedeschi eroi della Resistenza europea martedì 22 febbraio 2022, alle ore 15.30, cerimonia presso il viale di Villa Ada intitolato alla loro memoria. Ingresso da via di Ponte Salario. Organizzano: Osservatorio Sherwood, Gruppo David Uno di Noi e Parenti e Amici di Ugo Forno.

 
Per la seconda volta il Campidoglio ha annunciato con un preavviso di pochissime ore - e senza dirlo alle associazioni (salvo una) - un importante appuntamento a Villa Ada. Così abbiamo appreso quasi per caso che mercoledì 16 febbraio 2022, nel pomeriggio, il Sindaco Gualtieri e l'Assessora all'Ambiente Alfonsi si sono recati a Monte Antenne per presentare - dopo la "desertificazione" della pineta - l'avvio dell'intervento di riforestazione. Saranno presenti anche rappresentanti di Nespresso, AzzeroCO2 e Legambiente. Che altro? Passato il taglio del nastro, vigileremo sulle modalità di prosecuzione di questa frettolosa operazione. Che certo non sembra iniziare sotto i migliori auspici dal punto di vista della trasparenza (basti pensare al greenwashing delle capsule di caffè) e del dialogo con chi da sempre è impegnato nella salvaguardia del parco di Villa Ada..

 
"Compatibilmente con le forze disponibili nel fine settimana verranno disposti controlli di Polizia Locale per cercare almeno di contenere i fenomeni di irregolarità evidenziati". Così il Dirigente del II Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale, Ugo Esposito, ha risposto ad una dettagliata segnalazione che avevamo inviato anche al Comandante generale dei vigili, Ugo Angeloni. La segnalazione riguardava le "problematiche inerenti la circolazione e il parcheggio di mezzi a motore all'interno del parco di Villa Ada". Il primo problema è la sosta illegale di mezzi a motore (auto e motocicli) nelle aree interne del parco adiacenti l'ingresso di via Salaria 267. Si tratta di persone che devono svolgere pratiche presso l'Ambasciata d'Egitto. Andrebbe sensibilizzata la rappresentanza diplomatica in modo che possa a sua volta scoraggiare tali comportamenti scorretti da parte dei suoi fruitori. Il secondo problema riguarda il mezzo utilizzato dal Cascianese Country Club come "navetta" per portare i soci sino alla sede del centro ippico nel cuore del parco. Tale servizio è svolto con un furgone Euro 2 Diesel, nonostante le disposizioni vigenti a Roma consentano la circolazione di questi mezzi nella Fascia Verde solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi. E nonostante l'atto di concessione dell'impianto sportivo alla ASD Cascianese Country Club (Deliberazione n. 20 del 30 gennaio 2008) prevedesse nelle disposizioni accessorie - in ragione dell'ubicazione dell'impianto oggetto di concessione all'interno della Villa Ada - il "divieto assoluto ai fruitori del galoppatoio di accesso all'interno della villa con autovetture private" e la "facoltà al concessionario di provvedere, a proprie spese, al trasferimento da e per il galoppatoio mediante navetta elettrica privata". Avete letto bene: elettrica. Il terzo problema, destinato a ripresentarsi con maggiore gravità a partire dal prossimo periodo primaverile, è il parcheggio selvaggio di moto e motorini all'interno del parco con accesso abusivo dall'ingresso in via Salaria 273 (dove è presente il bar). Si sottolinea inoltre che, sempre più spesso, mezzi a trazione elettrica - bici e monopattini - accedono e circolano all'interno del parco, in violazione dello specifico divieto ribadito recentemente dal Regolamento del Verde che bandisce qualsiasi mezzo a motore (con qualsivoglia alimentazione).

 
Nostra intervista su Roma Today in merito alle operazioni di abbattimento di pini avviate nel parco di Villa Ada e sulle previste ripiantumazioni.

 
Sostanziosi finanziamenti in arrivo per il parco. La vera sfida però sarà avere i progetti fatti bene, per concretizzare gli interventi. E, soprattutto, decidere per tempo le delicate destinazioni d'uso di queste importanti strutture di Villa Ada - ex Scuderie, Casale della Finanziera, Casale delle Cavalle Madri e Casale della Tribuna - che non devono comportare impatti pesanti per l'ambiente e devono rispondere ad esigenze pubbliche per i bisogni della cittadinanza (con finalità sociali e culturali, non lucrative e commerciali). Qui la precisazione dell'assessora Alfonsi.

 
Sta prendendo sempre più piede a Villa Ada l'orrida e incivile abitudine dei proprietari di cani di appendere alle siepi e alle recinzioni - magari ad altezza d'uomo - i colorati sacchetti di plastica contenenti le deiezioni dei loro amati e incolpevoli amici a quattro zampe. Una sorta di mostra scatologica d'arte contemporanea, forse lontanamente ispirata alla celebre "Merda d'artista" di Piero Manzoni. Molti altri sacchetti sono stati sparsi nei boschi, sui prati e sui vialetti. Ci è stato riferito che questa potrebbe essere una "forma di protesta" attuata dai proprietari di cani. Se così fosse, la riteniamo assolutamente inaccettabile e irrispettosa di tutte e tutti gli altri frequentatori del parco. Allo stesso tempo ricordiamo che abbiamo già sollecitato a più riprese la nuova assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, affinché siano rimessi con estrema urgenza a Villa Ada almeno i cestini di piccole dimensioni per la raccolta delle deiezioni canine.

 
Abbiamo nuovamente interessato Acea al problema della fontanella storica di via Nera rimasta a secco e, soprattutto, del nasone all'ingresso "dei cavalli" di Villa Ada che, a causa di una copiosa perdita, da settimane allaga con un piccolo ruscello i viali di accesso al parco. Un pessimo biglietto da visita, che obbliga a guadi e slalom nel fango. Acea ha poi provveduto alla riparazione. Nel frattempo abbiamo anche segnalato al Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio la preoccupante situazione del lago intermedio che, ancora una volta, sta mostrando un vistoso abbassamento del livello idrico (probabilmente per il solito malfunzionamento della pompa di adduzione del lago superiore). Resta anche da risolvere la palude che si crea intorno alla fontanella vicina agli ex gabinetti Ama (sulla cui riapertura non c'è ancora nessuna notizia).

 
La tendopoli nei boschi alle pendici, l'ex reception del campeggio, l'ex magazzino del Servizio giardini, la Torretta, persino un esteso orto (per non parlare della discarica di ingombranti e dello "smorzo"). Si stanno moltiplicando gli accampamenti e le occupazioni abusive che accerchiano l'importante sito storico di Monte Antenne a Villa Ada. Le abbiamo indicate nella mappa e segnalate con preoccupazione al Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio.
Questa una sintesi delle situazioni indicate in cartografia:
A) Occupazione abusiva con orto privato di un vasto terreno alle pendici di Monte Antenne sul lato di via del Foro Italico, compreso tra il Tennis Club Parioli e il Centro cinofilo "La Valletta";
B) Accampamento con tende appoggiato alla Torretta;
C) Occupazione abusiva dell'ex reception del campeggio (già sgomberata un anno fa);
D) Occupazione abusiva dell'ex magazzino del Servizio giardini (che abbiamo chiesto invano da anni di destinare ad apiario didattico);
E) Tendopoli alle pendici di Monte Antenne poco sopra via di Ponte Salario.
Restano inoltre irrisolte tre gravi situazioni presenti in zona: la rottura della catena messa a chiusura del parcheggio illegale sui prati; l'aggravarsi della discarica di rifiuti ingombranti e inerti sulla strada senza uscita al culmine della salita; l'attività di "smorzo" edilizio - incompatibile con i vincoli paesistici di Villa Ada - insediata all'incrocio tra via del Foro Italico e viale della Moschea.

 
Abbiamo collaborato al servizio televisivo dal titolo "A caval donato" realizzato per la trasmissione Report da Max Brod con l'intento di evidenziare il degrado provocato dalla deiezioni dei cavalli nei parchi. Un problema che, purtroppo, ha riguardato spesso anche i vialetti di Villa Ada.

 
Sono in corso a Monte Antenne - con maniere e mezzi un po' drastici - i lavori di "bonifica" della pineta intorno al Forte, propedeutici alla piantumazione dei nuovi alberi (in gran parte pini) prevista dal nostro progetto di riforestazione risultato vincente nel Bilancio partecipativo 2019 di Roma Capitale.

 
Nello smontaggio delle aree ludiche di Villa Ada le ditte si sono dimenticate di raccogliere diversi pezzi di plastica delle pedane, che sono rimasti sparsi in giro nei prati. Verificheremo che l'operazione venga completata e che siano installati nuovi giochi (per ora ne è stato allestito solo uno molto striminzito).