Ugo Forno  

      RICORDI
     Intitolazioni a suo nome  
 

 

 
Qui trovate elencate tutte le intitolazioni a Ugo Forno, con la localizzazione e gli articoli correlati.  

[ Consultate anche la pagina dedicata alle Iniziative in memoria ]  
 


 
Lapide sul palazzo in via Nemorense 15
Quartiere Trieste - Roma  

 

Il 30 aprile 2016 in via Nemorense 15 - all'ingresso del palazzo dove "Ughetto" ha abitato con la sua famiglia è stata scoperta una lapide in memoria. Sulla lapide è riportata la scritta: "Qui trascorse la sua breve vita Ugo Forno, martire della libertà e medaglia d'oro al merito civile".
[ Qui potete scaricare la locandina e la delibera con il voto unanime del condominio ]  


 
Ponte ferroviario sul fiume Aniene
Pista ciclabile Aniene - Roma  

 

Il 5 giugno 2010 - grazie all'iniziativa congiunta di Legambiente Lazio, Anpi provinciale di Roma e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) - è stato intitolato a Ugo Forno il ponte ferroviario sul fiume Aniene.
[ Qui potete scaricare il Comunicato stampa - Qui le indicazioni per raggiungere il ponte ]  


 
Sezione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Istituto Superiore di Sanità - Roma  

 

Il 10 novembre 2009 a Ugo Forno è stata intitolata la Sezione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia presso l'Istituto Superiore di Sanità (Viale Regina Elena, 299 - circolo.anpi.iss@gmail.com).
[ Qui potete scaricare una locandina della Sezione Anpi ]  


 
Aula multimediale dell'Istituto Comprensivo "Luigi Settembrini"
Quartiere Trieste - Roma  

 

Il 15 ottobre 2008 è stata intitolata a Ugo Forno l'Aula multimediale dell'Istituto Settembrini, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Roma. In precedenza, il 25 gennaio 2002, nell'aula magna del Liceo Classico "Giulio Cesare", si era tenuta la Giornata "Una memoria che ci è cara".  


 
Lapide a Parco Nemorense
Quartiere Trieste - Roma  

 

Il 4 giugno 2005 l'allora Sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha inaugurato una lapide in una aiuola di Parco Nemorense (Parco Virgiliano) al quartiere Trieste, non lontano da dove abitava "Ughetto".  
[ Articoli sull'inaugurazione pubblicati da Repubblica, Corriere della Sera e Messaggero ]  


 
Via Ugo Forno
Casal Bernocchi - Roma  

 

Il 15 maggio 1974 l'allora Sindaco di Roma, Clelio Darida, firmò la delibera per l'intitolazione di una strada della Capitale alla memoria di Ugo Forno. Con poca lungimiranza, però, venne prescelta una piccola via periferica nella zona di Casal Bernocchi (tra via di Malafede e via Ostiense). Una localizzazione fuori contesto rispetto al quartiere di residenza di "Ughetto" e ai luoghi del suo ultimo giorno di vita.  
[ Articolo di Paolo Fallai (Corriere della Sera) Ugo Forno, una piccola via senza memoria ]  


 
Riconoscimento della qualifica di partigiano
Roma  

 

Con verbale del 9 novembre 1946 (protocollo n.2721), la Commissione Laziale per il riconoscimento della qualifica di partigiano e di patriota (Decreto legislativo luogotenenziale n.518 del 21 agosto 1945, Disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompense) ha riconosciuto Ugo Forno "partigiano combattente isolato, caduto per la lotta di Liberazione".  

Questa la dichiarazione del sottotenente paracadutista Giovanni Allegra, che fu testimone oculare dell'azione bellica nella quale perdeva la vita il piccolo Ugo Forno:  

Io sottoscritto dichiaro che, nell'azione militare contro i tedeschi lungo il fiume aniene il giorno 5 giugno 1944, il dodicenne Ugo Forno di Enea, con fede patriottica e spirito guerriero combatteva assieme a noi pieno di entusiasmo per scacciare gli ultimi soldati tedeschi da Roma. La sorte doveva essere purtroppo contraria al piccolo Eroe: una granata tedesca si abbatteva su di lui squarciandogli il petto. Subito raccolto da alcuni patrioti veniva trasportato all'Ospedale INAIL (via Monte delle Gioie) e qui lasciato avvolto in una bandiera tricolore. Si spegneva così in quel giorno di esultanza e di vittoria la giovane vita di Ugo Forno, un Italiano che ardentemente sentiva l'amore per la Patria. In fede, Giovanni Allegra  

In una successiva lettera, datata 12 aprile 1947 e indirizzata al padre di Ughetto, Allegra precisava:  

In quanto a me, io non comandavo alcuna formazione organizzata: cercavo solo di combattere e di rendermi utile in mezzo a quei generosi giovani della maggior parte dei quali non seppi neppure il nome. Quanto ad avere accolto tra le braccia il corpo dell'Eroe, rivendico per intero questo onore e sono pronto a testimoniare in qualunque momento e anche di persona la verità dei fatti.  

Altra preziosa testimonianza è quella resa dal tenente colonnello Augusto Tron:  

Da informazioni assunte personalmente è risultato che il piccolo Ugo, sprezzando ogni pericolo, s'infiltrava fra alcuni giovani che da me erano stati allontanati da un altro luogo, dove avvenne un primo scontro con altri tedeschi, e con coraggio, spirito di abnegazione e di sacrificio, procurandosi un'arma s'impegnava a sparare contro i tedeschi i quali rispondevano con tiri di granata, una delle quali lo colpiva al cuore freddandolo. Per aver conosciuto personalmente il giovanetto, posso ben comprendere la ragione dell'atto eroico dallo scomparso compiuto. Egli era dotato di particolare virtù, di accesi sentimenti di amor patrio, di vivace intelligenza e di spirito combattivo e guerriero e ciò risponde ai requisiti svelati nel periodo precedente all'entrata delle truppe alleate, quando più volte invocò di prestare la sua collaborazione manifestando il desiderio di accelerare la liberazione di Roma. La sua precocità militare si oppose di fronte alla sua tenera età e fui costretto quindi, pur apprezzando il suo gesto, di rinunziare al suo ammirevole proposito. La Patria ne sia orgogliosa annoverandolo tra i Figli più puri e tra il più piccolo degli Eroi caduti in combattimento, il più piccolo dell'esercito mondiale.  


 
 

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